Mar Rosso

Mar Haban significa in arabo benvenuti. E il visitatore in Sinai benvenuto lo è davvero. Ben nota è la gentilezza e l’ospitalità del popolo arabo e altrettanto famose sono le meraviglie della natura che offre questa propaggine di terra che si affaccia sul Mar Rosso. Un mare molto particolare: è, infatti, il solo specchio d’acqua tropicale a essere quasi completamente chiuso e piuttosto profondo (3 mila metri nella parte centrale). Lungo 1800 chilometri e largo 300 nel punto di maggior ampiezza, il Mar Rosso comunica a sud con il Golfo di Aden attraverso lo Stretto di Bab el Mandab e, a nord, con i Golfi di Suez e di Aqaba separati tra loro dalla Penisola del Sinai.
Vent’anni fa il Mar Rosso, come meta turistica, quasi non esisteva: solo qualche provetto subacqueo molto motivato, attratto dal passaparola degli amici, prendeva l’attrezzatura e, a bordo di un camper, partiva per quella che allora era un’avventura, spinto dal fascino della scoperta e dal desiderio di andare sott’acqua là dove pochi avevano osato. Sharm el Sheikh, che oggi conta chilometri di alberghi, allora era solo una striscia di sabbia su cui ci si accampava per la notte e, generatore e compressori alla mano, si ricaricavano le bombole alla fine delle immersioni. Un po’ più evoluta Hurghada, dove, grazie ai tedeschi Peter ed Helga Kopp, ci si poteva immergere con il supporto di un diving center.
Oggi, Sharm el Sheikh, Hurghada, Dahab, Nuweiba, Taba e le mete più nuove di Marsa Alam, El Quseir ed El Gouna sono località balneari con moderni alberghi, attrezzati villaggi turistici, professionali diving center, ristoranti, negozi di souvenir, accattivanti night bar. E non mancano i servizi utili, quali banche, piccoli supermercati con generi alimentari, negozi per lo shopping dove trovare di tutto, dalla maglietta alle pellicole fotografiche. Tutto è alla portata del turista: le spiagge, ben curate e dotate di ombrelloni e confortevoli lettini per chi ama crogiolarsi al sole, le escursioni all’interno, organizzate e condotte da guide esperte, le estensioni alle località più lontane.

SHARM EL SHEIKH

Formatasi attorno al nucleo originario di Sharm el Moya, l’attuale Sharm el Sheikh è la più nota delle destinazioni del Mar Rosso egiziano. Il suo nome appare già sulle carte nautiche spagnole del 1500, ma furono gli israeliani, secoli dopo, durante l’occupazione dell’Egitto dopo la Guerra dei Sei Giorni (1967), ad accorgersi dell’enorme potenziale turistico della costa del Sinai. Sorsero così i primi centri subacquei e gli alberghi, che richiamavano appassionati subacquei da tutto il mondo. Da allora, la città si è ingrandita a dismisura e le costruzioni hanno popolato le vicine baie di Naama Bay e Sheikh Coast. Oggi, Sharm el Sheikh è un po’ il centro della "vita" del Mar Rosso (insieme a Hurghada) e qui si trovano, infatti, oltre ai tantissimi diving center, locali notturni (bar, gelaterie, discoteche, ristoranti) e negozi.

HURGHADA

Diversa, rispetto a Sharm el Sheikh, la storia di Hurghada. Scoperta presto dal turismo subacqueo (i primi diving center veri e propri vengono costruiti a Hurghada), stenta poi a decollare. Gli alberghi iniziano a essere costruiti per volere del presidente Sadat solo intorno alla fine degli anni Ottanta; ma è in concomitanza con la riapertura delle frontiere e soprattutto (nel 1982) con la restituzione del Sinai all’Egitto, che anche a Hurghada scoppia il boom della subacquea, con centri di immersione e strutture turistiche che nascosco uno dopo l’altro.
I primissimi insediamenti di Hurghada (situata quasi all’imboccatura del Canale di Suez e a 600 chilometri dal Cairo) risalgono addirittura ai Tolomei quando la cittadina si chiamava Myos Hormos. Oggi, questa lunga teoria di alberghi si suddivide idealmente in tre zone: quella balneare, lungo la costa, con hotel e spiagge, Sakkara, il centro vero e proprio con il vecchio porto, e Dahar, moderno centro commerciale e residenziale.
Da Hurghada si possono fare bellissime escursioni: a Wadi Billy, alla valle del Meleha, dove c’è l’Oasi Salata, a Luxor alla Valle dei Re (almeno un giorno).

MARSA ALAM

A sud di Hurghada, Marsa Alam era fino a poco tempo fa un piccolo villaggio di pescatori, recentemente la bellezza dei suoi fondali e del ricchissimo mare le ha dato grande notorietà.
Quasi al confine con il Sudan, è una delle zone meno frequentate e ancora vergini del Mar Rosso. L'area di Marsa Alam si distende per alcune decine di chilometri lungo la costa che da Quseir porta a Berenice. Quest’area è sicuramente tra quelle più incontaminate e selvaggie della costa egiziana.
La posizione la rende indubbiamente adatta ad un soggiorno di riposo assoluto.

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